Cari amici e cari soci,
L’ora che stiamo vivendo, nella quale ancora sono accesi sinistri fuochi di guerra, è l’ora del buio, un buio che ci rimanda ai giorni della passione e morte di Gesù, quando “si fece buio su tutta la terra”, come annotano Luca (23,44) e Marco (15,33): ovunque un uomo alza la mano contro un altro uomo, ogni volta che un fratello uccide un fratello si rinnova la passione di Gesù, ancora si crocifigge Gesù!
Questo richiamo così forte e così reale ci porta concretamente ai piedi della croce di Gesù, nella quale sappiamo che anche il dramma che si sta compiendo in tutti i luoghi di guerra e di ingiustizia si apre al bisogno di senso e di speranza: l’ora della croce è infatti l’Ora decisiva che dà senso a tutto. È “l’ora” della passione e “l’ora” della glorificazione; “l’ora” dell’umiliazione e l’ora della esaltazione, “l’ora” delle tenebre e del tradimento e “l’ora” del totale abbandono alla volontà del Padre.
Ma è anche l’ora della speranza, quella speranza che desideriamo augurarci in questa Pasqua 2024 con l’annuncio che attraversa la storia: “Resurrexit tertia die”! È per questo che possiamo fare nostre le parole e l’augurio del Santo Pontefice Giovanni Paolo II: “l’uomo non può mai perdere la speranza nella vittoria del bene. Questo giorno di Pasqua diventi oggi per noi l’esordio della nuova speranza” (Messaggio Urbi et Orbi, 15.4.1978)!
All’intercessione di Maria “di speranza fontana vivace” (Paradiso, c. XXXIII) affidiamo quello stesso augurio per ciascuno di voi e per le vostre famiglie; a Lei affidiamo anche il nostro 54° congresso canonistico che celebreremo a Pompei dal 2 al 5 settembre 2024 sul tema: “Consenso matrimoniale e mancanza di fede: magistero e giurisprudenza”, certi di incontrarci numerosi sotto il Suo sguardo materno.
A tutti, Buona Pasqua!
Il Presidente e il Consiglio direttivo