In mortem di Benedetto XVI

732

L’Associazione Canonistica Italiana si unisce alla preghiera che la Chiesa tutta rivolge in questo momento a Dio Padre perché accolga il Papa emerito Benedetto XVI.

Anche per tutti noi, nell’articolazione variegata dei compiti degli associati, il suo pensiero e il suo qualificato apporto di vero Magister et Pastor restano un riferimento costante ed essenziale.

Vogliamo ricordarlo riproponendo due suoi interventi che lo hanno molto fatto soffrire, ma che restano, “perle preziose” del suo ministero di Verità e del suo servizio al Soglio di Pietro: Il magistrale discorso di Ratisbona, e lAllocuzione per l’incontro  con l’Università degli Studi “La Sapienza”.

Lo facciamo non in polemica con chi ha perso una grande occasione di riflessione, ma perché consideriamo queste “due perle” un grande esempio di amore e dedizione alla Chiesa e un richiamo potente alla ricerca della Verità nell’auspicato connubio tra fede e ragione. Un inno alla libertà di ricerca e di espressione, un canto d’amore alla Chiesa in dialogo e al mondo, che si è concluso solo con le sue ultime parole comprensibili, riferite da mons. Georg Ganswein: “Signore Ti amo”.

Papa Benedetto XVI, Udienza Generale
Nella foto Benedetto XVI in p.zza San Pietro
Photo Roberto Monaldo / LaPresse
28-09-2011 Vatican City