Pasqua 2025

Cari amici e cari soci,

in attesa che il canto dell’Osanna, che ha segnato l’ingresso in Gerusalemme, diventi anche sulle nostre labbra l’Alleluja pasquale, ci portiamo accanto a Gesù nell’ultimo tratto, il più duro, del suo cammino terreno.

Lui, che ha dato la vita per noi, ci chiede di non fuggire, ma di stare con la nostra croce presso la Sua e di guardare nel crocifisso le croci del nostro tempo: le nostre croci!

Vediamo la morte di Gesù nell’abbandono dei suoi, nello strazio del Suo corpo martoriato, nella spogliazione più totale e nel Suo ultimo grido che riprende il Salmo 22 “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Mc 15,34).

Vediamo la morte di Gesù ancora oggi nel grido di chi è vittima di ingiustizie, di chi è abbandonato e chiede aiuto, di chi è malato e nello strazio dei corpi martoriati dalle guerre o dai terremoti.

Nel Risorto vediamo con chiarezza manifestarsi l’amore di un Dio che, nel sacrificio del Figlio, offre la salvezza al ladro pentito: vediamo vita nuova sgorgare dall’amore e dal perdono che si compiono sul Calvario!

Sollecitati da Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo, con uno sguardo pasquale possiamo riconoscere anche nel mondo di oggi – buio, egoista e distratto- tanti gesti, piccoli e grandi, di umanità e di amore; segni di luce e di speranza, già gravidi di vita risorta (cfr. Spes non confundit,7 e segg).

E quando il mattino di Pasqua saremo davanti al sepolcro vuoto, come la Maddalena, dall’esperienza di quel ‘vuoto’ attingeremo le ragioni per testimoniare che davvero “spes non confundit”, perché “la speranza nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla croce” (Spes non confundit, 3): “Gesù morto e risorto è il cuore della nostra fede” (Spes non confundit, 20).

Con questa gioiosa certezza, in comunione con tutta la Chiesa, abbiamo pensato di celebrare insieme il Giubileo della speranza, nel contesto nei giorni del nostro 55° Congresso Canonistico che, per questo, si terrà a Roma presso la prestigiosa sede della Rota Romana a Palazzo della Cancelleria.

In linea con le tematiche e lo spirito del Giubileo, affronteremo in chiave giuridico-processuale, a noi propria, il tema: “Giustizia e misericordia nei processi della Chiesa. Questioni aperte sui processi giudiziali e amministrativi”.

A tutti Buona Pasqua di Resurrezione

Il Presidente e il Consiglio direttivo